venerdì 1 marzo 2013

Corrispondenza Nuova Zelanda VII

25/02/13 Morueka - Quasi Murchinson

Mentre scrivo mi trovo nella mia bella sdraiato amaca a mangiare uvetta (dopo un bagno rinfrescante) sulla riva del Buller River a più o meno 10 km di discesa da Murchinson. Meglio di così non si puó, no!?
Ma la giornata ha avuto i suoi alti e bassi:
Parto di buon ora, le giornate si stanno accorciando prima delle 7 è ancora buio.
Faccio il solito tratto di strada che ero abituato a fare durante la raccolta dei mirtilli, da qui i prossimi 50 km circa sono in leggero falsopiano in salita, procedo con calma e mi godo l'assenza del bobbing dato che ho rimpiaziato l'ammo con un bel pezzo di alluminio....
Ma per non rendermi le cose troppo facili ho montato un bel nevegal anche sulla ruota posteriore inoltre ora ora ho il portapacchi rinforzato con una lamiera di mettalo che mi consente di trasportare anche l'attrezzatura da campeggio che prima non avevo: amaca, fornellino, pentola, tazza metallica, bobolina del gas e un pó di cibo in più tra cui del riso e mezzo litro d'olio e una bottiglia d'acqua di riserva.
Sono molto fiero del mio nuovo portapacchi ho fatto dei buchi nei quali ho fissato dei lacci di corda dove passa una spessa corda elastica che tiene le due borse laterali, inoltre potrebbe essere comodo come scudo antiproiettili, sembra un pó di averci un mezzo da battaglia dell' A-team.
Già verso mezzogiorno le gambe iniziano a risentire, penso che sia perchè non sono più allenato, e inizio già un pó a rimpiangere il lavoro..... quasi quasi torno indietro!
Verso le 15 faccio un oretta di pausa ma quando riparto son più stanco di prima, inoltre trovo il cartello "passing lane" tra 5 km che solitamente significa che a ci sarà una bella salita ripida a attendermi. Per fare 5 km faccio più pause ci metto mezz'ora... Mi ritrovo davanti una bella salita, la Hope hill 634 mt.
Mi fermo non ho fame ne sete, ma tanto come scusa stare un pó fermo bevo un pó d'acqua mangio della cioccolata e un arancio... Tra!!! magiacamente trono in forma smagliante! Stavo bevendo troppo poco e faceva caldissimo, penso che sia la giornata più calda che ho beccato da quando sono arrivato.
Bevo più spesso e riprendo un buon ritmo.
Inizio a essere a corto di acqua non ostante la bottiglia di riserva, mi fermo ad una casa e chiedo se mi possono riempire la bottiglia, nessun problema! La signora torna con la bottiglia piena e un bel biccherone d'acqua fresca!
Nel frattempo faccio 2 chacchere col marito che scopro essere ingegniere, ma non ho capito di cosa.
Sono le 5 e mezzo e inizio a cercare un posto per passare la notte, ci vorrebbe un posto vicino al fiume! Il problema è che di solito la strada da a stapiompiombo sul fiume o c'è di mezzo un ripido pendio con vegetazione troppo fitta per passarci anche a piedi, qui mi ci vorrebbe un machete!
Verso le 19.30 il sole scompare dietro una collina, presto farà buio... Scavalco un cancello e mi avvio verso un vecchio fienile devo scavalcare anche un recinto che scopro con sorpresa essere elettrificato, figata!! frizza un pochino! Sollevare la bici è una fatica immensa ora carica di roba pesa un bel pó!
Nel campo dietro il fienile sento scorrere il fiume ma è inaccesibile... Faccio la doccia inseguendo uno degli innafiatori giranti, la cosa non è cosi semplice!
Mi assalgono le sandfly delle specie di zanzare, purtroppo l'unico posto adatto per la mia amaca è troppo in vista dalla stada, un pó preuccupato per il buio incombente riscavalco il tutto, stavolta senza scossa, e finalmente dopo vari posti che reputerei buoni ma sono in proprietà private con cartello che espressamente vientano il camping trovo un viottolo che dalla stada da sul fiume l'ingresso è talmente ripido che devo rimuovere i bagagli dalla bici per scendere, per risalire ci sarà da ridere!
Monto l'amaca e mi faccio un salto nel fiume, mangio il pane che mi è rimasto (per cucinare ormai è troppo tardi, anche se avrei voluto provare il fornellino!) e mi infilo nell'amaca al riparo dalle sandfly.



26/02/13 Murchinson - quasi Westport

Mi sveglio un pó piu tardi di quello che speravo, la notte fa decisamente freddo! alle 3 e mezzo mi sono alzato per infilarmi la felpa, e alla fine ho dormito con la testa nel sacco a pelo e quindi non mi sono accorto dell'alba.
L'alba è umida e la strada e i monti sono immersi nella nebbia.


Alle 9 e mezzo raggiungo Murchison e mi rifornisco all'unico alimentari di questa "cittadina": è una strada con qualche negozio e una decina di case.
La strada segue il Buller River con dolci salite e discese, a mezzogiorno e mezzo trovo finalmente uno dei piccoli affluenti che è accessibile dalla strada.
Mi inbosco un pochino e finalmente è l'ora di provare il fornellino! Non faccio in tempo a tirare fuori la roba che mi assalgono le SF (sandfly) corro alla bici dove ho la borsa con i vestiti e mi infilo i pantaloni lunghi e l felpa. 
Sembra di aver acceso un lancia fiamme, l'acqua bolle in un istate e le gambe che reggono la pentola diventano incandescenti. Abbasso la fiamma! Al che il fornellino smette di ruggire furiosamente e la fiamma diventa di un colore bluastro come quello dei fornelli.
Il pranzo è composto da zuppa di riso (ho messo un pó troppa acqua) e formaggio.
Lavo tutto con la sabbia granitica del torrente, la vegetazione è cambiata in questa zona c'è molto granito e le felci sono o ovunque, mi ricorda un pó Patresi.


Verso le 3 mi fermo a una fattoria e mi faccio riempire la borsa dell'acqua ho ancora una bottiglia ma mi servirà se voglio passare la notte all'aperto.
Alle 7 trovo un posto che ritengo accettabile per accamparmi. Inizio a montare l'amaca ma sono costretto a fermarmi a metà, un nugulo di SF mi attacca.
Faccio un salto nel fiume e quando esco ritrovo il nugolo che mi aspetta volteggiando sui vestiti sudati, mi vesto in modo da rimanere solo con il volto e le mani scoperte , ma sono costretto a passeggiare sulla riva del fiume mentre mangio.
Completo il fissaggio dell'amaca ma sono costretto ad usare un palma, gli alberi che avevo scelto erano troppo vicini.
Reggerà la palma il mio peso tutta la notte e la zanzariera terrà a bada lo sciame di SF?
Lo scoprirete nel prossimo aggiornamento!
Speriamo bene!!!


27/02/13 Westport - Hector

La palma ha retto il mio peso tutta la notte anche se la corda è sprofondata nella morbida corteccia, la zanzariera ha fatto il suo dovere, ma i polpacci prudono di brutto a causa dei pizzichi ricevuti durante il montaggio.
Sono solo 10 km circa fino a Westport, passo al supermercato e faccio colazione, poi in biblioteca a sistemare un pó di roba su internet, verso l'ora di pranzo mi dovrei beccare con Rebecca.
L'ho incontrata la prima volta a Nelson mentre cercavo un ostello, che si stava preparando per iniziare un tour in bici.
Poi per caso una settimana fa (2 mesi dopo) la rincontro a Motueka stava andando verso la westcoast ma prima di dirigersi verso sud vuole andare a vedere il nord della costa che da Motueka è accessibile solo a piedi.
Quindi se i tempi tornano decidiamo di incontrarci a Westport e proseguire per un pó insieme.
Il problema è che appena esci dalle città un pó più grandi niente segnale per il cellulare.
Tra Motueka e Murchinson ricevo un messaggio che lei dovrebbe essere a Westport oggi per l'appunto.
Provo a chiamare ma il suo cell non ha nessun segnale....
Sto per uscire dalla biblio quando ricevo un mess su facebook, è Rebecca si trova a Hector, ieri ha finito l'acqua e ha fermato una macchina per farsi rifornire ( non sono l'unico a rimanere senza!) la gentilissima famiglia oltre a fornire il prezioso liquido le offre di stare a casa sua e quindi ha dormito là!
Hector si trova a soli 30 km a nord di Westport, decido di non rimanere a aspettare a Westport ma di raggiungerla.
Meno male che sono solo 30 km le gambe sono un pó fuori allenamento e tra ieri e l'altro ieri ho fatto 225 km.
Lungo la strada ci sono solo due paesini l'atmosfera è molto bella, poche case e poca gente in giro, per non dire praticamente nessuno! In questi posti il tempo scorre più lentamente.
Quando arrivo là,la famiglia non c'è; approfitto per fare un salto in mare (la spiaggia è a 50 mt) una doccia nel loro giardino e sciacquare i panni sporchi.



La casa accanto è in vendita e abbandonata, la porta sul retro è aperta! Faccio come se fosse casa mia monto l'amaca nell'ingresso e mi godo il suono delle onde che va rimpiazzare il fruscio del fiume degli scorsi giorni.
Domani finalmente si parte verso sud, è la direzione giusta per Queenstown e Fiordlands.

1 commento:

  1. Caro Jonas, mi chiedo io ma che cavolo ci faccio io a Magazzini a montare pedane ? Mannaggia mannaggina se mi monta ancora il prurito ti raggiungo in kajak. baci Pino

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