martedì 29 aprile 2014

Elbinator Atto Finale


Sabato 26 aprile si è conclusa la ormai celebre ELBINATOR, l’ultima tappa si è rivelata come da premesse la più dura della serie. 



Alla partenza l’atmosfera è carica di aspettative e i più scalpitano per andare, il tempo non è il massimo ma più che accettabile, prima tappa: Nivera - Madonna del Monte.



Partiamo già in quota ma c’è da salire ancora, la salita è dolce e poco impegnativa, passiamo attraverso i boschi di castagni per sbucare direttamente sul versante brullo della montagna e nonostante le nuvole basse gli scorci che si godono da questa altezza difficilmente si trovano da altre parti. 



Ancora freschi e carichi si arriva alla prima discesa che ci porterà diretti sulla celebre via Crucis per Madonna del monte. 



Il single track è divertente e tipico di queste parti, fondo secco e con sassi di granito. 
Non abbiamo il tempo di riprenderci che già si ricomincia a salire, direzione il Santuario di Madonna del Monte.



Arrivati al santuario breve sosta alla fonte per rifornimento acqua e via diretti al Serrone, un trail in quota da dove inizia una breve discesa a gradoni di granito che ci offre un assaggio di quella che sarà la parte finale del giro. 



La discesa porta fino all’imbocco dell’ultima estenuante salita. Qui le cose si fanno serie: questo tratto è il più duro, le pendenze sono considerevoli e pedalare diventa impossibile, non rimane che spingere, e anche così la fatica è tanta. Gradoni e sassi di granito  rallentano la marcia ma alla fine, stremati,  conquistiamo la vetta. Ora è tutta discesa senza sosta fino al mare, il tracciato è un vero e proprio tritabici, il fondo non offre un attimo di riposo per mente e corpo, serie di tornanti si susseguono a rettilinei su pietraie che mettono a dura prova mezzi e raider, ma vale la pena prendersi un minuto di pausa per ammirare lo spettacolo della valle che dalla montagna scende al mare. 



Il tempo è migliorato e scendiamo col sole che ci batte in fronte e dopo quella che ci sembra un eternità arriviamo in fondo al paese di Pomonte. 



I più sono distrutti ma soddisfatti, la parte dura del giro si è conclusa e dopo esserci riposati carichiamo le bici sui furgoni e ci trasferiamo a Marciana per il meritato pranzo. 



Giunti in paese, ci aspetta l'ottimo pranzo preparato dalla Paninoteca Monilli, mangiato e bevuto (anche troppo), ci aspetta l’ultima discesa ed è tutto divertimento!



 Con i ragazzi di Marciana a farci da guide affrontiamo una Townhill cittadina. 



Terminata la townhill marcianese raggiungiamo l’imbocco del sentiero che ci porterà sino alla Marina: il tracciato è quanto di meglio l’Elba possa offrire per il freeride, curato in ogni particolare la discesa scorre veloce fino a Marciana Marina.








L'alcool comincia a mietere vitteme, per fortuna in fondo al paese ci aspettano i mezzi per tornare a casa. 



Ormai sono le 18, si caricano le bici e si ripensa alla grande giornata passata in sella, alla fatica, tanta, ma anche la soddisfazione di aver concluso uno dei giri più duri dell’Elba.
Vi aspettiamo tutti quanti al prox evento elbano.

4 commenti:

  1. Ancora un grazie per la bellissima giornata :) Bud

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  2. Giro duro ma spettacolare, panorami mozzafiato e organizzazione perfetta!
    Complimenti a tutti quelli che hanno contribuito all'organizzazione e contatemi già per il prossimo anno!

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  3. per l'edizione 2015 studieremo qualcosa di speciale , grazie a tutti voi ! Rob

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  4. Bella giornata nel mia mia isola d'elba mi sono divertito anche se e' stata dura....ringrazio l' organizzatori e in particolare Roby Bevenelli x il supporto morale......"dai dai la salita e' quasi finita"....( un sera nemmeno a meta' )..... Grazie ancora ci vediamo nel 2015...!!!Roberto Mazzarri

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