domenica 18 agosto 2013

Corrispondenza Nuova Zelanda X IV

The Charlotte Track

Questo e' uno dei cammini piu' famosi del paese, e d'estate e' super affollato, quindi ora e' il momento piu' opportuno per farlo, tra l'altro il percorso completo e' aperto per mtb solo d'inverno.
Prendo il water taxi che in un ora ti porta all'inizio di 71 km di single trail che e' suddiviso in 4 parti 2 di difficolta' intermadia e 2 di difficolta' avanzata.
Si parte con un tratto di difficolta' avanzata e la prima salita e' talmente ripida che dopo un breve e corragioso tentativo a pedali finisco per spingere quasi tutta la salita, sara' cosi per tutte le salite avanced.


Il terreno e' in parte scuro e piacevole da percorrere e in parte giallo ocra, fango compatto e roccie, lo strato superiore e' umido e crea una patina particolarmente schivolosa! Dopo poco sgonfio ulteriormente le gomme per avere piu' trazione.


Si susseguono baie e lingue di terra che danno sul oceano, anche se la vista non cambia di molto verrebbe voglia di fermarsi ad ogni apertura della foresta per scattare una o piu' foto.
Purtoppo dopo un avvio di giornta spettacolare, il cielo si annuvola e restera' cosi per I prossimi 2 giorni, rendendo tutte le foto un po' scure andando cosi a perdere tutte le sfumature della foresta e dell'oceano.
Passo la notte in uno dei campeggi DoC ed e' vuoto mi accampo sotto la tettoia adebita a cucinare, tanto non c'e' nessuno! I pochi turisti a piedi dormono nelle accomodazioni presenti sul percorso.
Nei primi 50 km incontrero' solo 3 persone.


La seconda giornata il tracciato si snoda sul crinale delle colline dando visuale panoramica su tutti e due I versanti.
Una delle salite piu' lunghe da Toroa Saddle e' molto impegantiva e mi tocca spingere per almeno mezz'oretta arrivato in cima la tentazione di farsela di nuovo in discesa e' forte, ma resisto al pensiero di doverla risalire un altra volta.

Nell'ultimo tratto vicino a Anakiwa il tracciato si fa piu' “affolato”: incontro 2 ciclisti locali e varie persone del luogo per una breve passeggiata col cane, meno male che I primi li incontro su un rettilineo e quindi dopo rallento evitando di metterne sotto alcuni che armati con racchette da passeggio mi tendono vili agguati dietro le curve.

Il water taxi doveva venirmi a riprendere alle 15:00 e io arrivo a destinazione alle 12 e mezzo, quando avevo calcolato I tempi la mattina non avevo tenuto conto che sarei sceso a palla di cannone per le discese; in tutto ho perso 3 volte l'amaca, una volta la borsa con cibo e cambio (il primo giorno, dopo di che ho infilato tutto nello zaino) e quasi il sacco a pelo sul manubrio.
Fortunatamente il tizio al timone sapeva che in bici ci avrei messo meno e si presenta all'una e mezzo! Un mito! Anche perche' appena io e la wicked montiamo a bordo inizia a piovere!


Curiosita':
  • Il sacco a pelo sul manubrio ha aggiunto peso sull”anteriore mi ci sono voluti una decina di km per abituarmi.
  • Mi e' esploso il tubetto di dentifricio insudiciando I pochi vestiti di ricabio che avevo.
  • La fotocamera e' caduta altre 2 volte, ma ancora sta sopravivendo!

Non mi soffermo piu' a lungo a descrivervi a parole I due giorni passati e vi lascio con un bel video!

Nessun commento:

Posta un commento