sabato 10 agosto 2013

Corrispondenza Nuova Zelanda XII

Opotiki – Quasi Hicks bay

La mattina fa sempre freddo, parto sempre bardatissimo per finire nel tardo pomeriggio con pantaloncini e solo la maglia termica sopra.
Quando esce il sole mi scordo completamente che e' inverno!

Mi aspettano due colline piuttosto ripide poi il resto della giornata dovrebbe essere gradevoli su e giu' di lieve entita'.





Ho una leggera brezza a favore, il traffico e' molto limitato e I pochi camion mi sorpassano lasciandomi ampio spazio, piu' del solito, scopriro' che e' grazie a Norman.



Nel primo pomeriggio raggiungo il campeggio di John ho percorso 91 km, decido di proseguire e dopo poco la strada inizia a svoltare per l'introterra abbandonando la costa, il vento cessa del tutto e io mi ritrovo di nuovo in balia degli attriti.
Per le 4 e mezzo ho percorso un altra quarantina di km e inizia a fare buio, ma Hicks bay non dovrebbe essere lontana, e se no mi accampo da qualche parte, penso.
Invece incontro Glennis e' andata incima alla collina per mandare un messaggio col cellullare, il segnale e' molto scarzo in tutta la zona, e sulla via del ritorno sta raccogliedo la spazzatura degli autisti cretini che frullano roba dai finestrini.
Mi fermo a chiedere quanto e' lontana Hicks bay: va a finire che sono ospitato! Ahahah che spettacolo!
Glennis e Norman sono sulla sessantina e abitano in una casina isolata senza attaco alla rete eletrica e acqua. Glen entra in casa e esclama entusiata: Norman abbaimo un ospite!
Mentre Mr Fox uno dei gatti mi viene a conoscere BP (Black Panter o Bloody Pest come scopriro' poco dopo! ) esce di corsa dalla porta passando tra le gambe del vecchio pastore tedesco.
Norman sembra un po' burbero ma dopo poco al mio interesse mostrato per il suo impianto fotovoltaico si lancia in spiegazioni e sembra essere contento di avere qualcuno con cui parlarne.
L'eletricita' e' appunto fornita da panelli fotovoltaici e l'acqua dal tetto, quando piove e dal ruscello con una pompa a disel.
La casa e' piccola e piena di roba (sembra un po' di essere in camera di Romme a Pisa) il riscaldamento e' garantito dalla stufa a legna risacalda anche l'acqua per la doccia e funge da fornello, la doccia e' una vasca dietro la stufa con grande finestra che da' sulla foresta.
Norman fa begli oggetti e roba per la cucina in ceramica per hobby da 25 anni e mi mostra orgolioso il laboratorio. Oltre al forno a gas ha un forno costruito alla vecchia maniera cinese per cuocere la ceramica.
Per perdere peso dopo che ha smesso di giocare a rugby (e' un omone con la barba lunga raccolta in 2 trecce sotto il mento, non me lo vorrei trovare di fronte sul campo!) poco prima dei 50 anni ha iniziato a fare maratone e poi Iron man, ha concluso con successo vari eventi per I quali si allena intorno alle 600 ore caduno.
E' una leggenda e nella zona lo conoscono tutti e lui conosce a memoria ogni metro di strada da Opotiki a Hicks Bay. Naturalmente anche I camionisti ormai sanno chi e' ed e' per questo che trattano con particolare riguardo tutti I ciclisti, me compreso!



La mattina dopo si parte tutti con il sopra arancione alta visibilita' in bici, Glen va a lavoro, sta ripiantando alberi nativi che dovranno creare un recinto naturale per il bestiame di una fattoria a 11 km e Norman spolvera la mtb lasciado a casa la bici da corsa per accompagnarmi fino a Hicks bay, per farvi capire quanto e' remota la zona, e' la prima volta che Norman percorre della strada insieme ad un altro ciclista! E per venire con me infrange la routine. Di solito in bici va nella direzine opposta e va di corsa nella direzione dove vado io.
Infatti qundo incontriamo un omino per strada quello escalma: Norman stai andando nella direzione sbagliata! E lui replica: A change is as good as a Holiday! (un altro modo di dire da segnarsi!).
Raggiungiamo Hicks Bay e ci salutiamo. Il mio piano di oggi e' di arrivare all'estremita' piu' a est della nuova zelanda, campeggiare abusivamente e essere uno dei primi al mondo a vedere sorgere il sole il giorno dopo per poi proseguire e raggiungere il giorno dopo Mt Hikurangi (1700 m) ed essere veramente il primo a vedere l'alba. Come al solito quando pianifico qualcosa I miei piani andranno in fumo!

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