Finalmente è giunta l'ora di metter alla prova i due riders elbani: Mario e Papirex. Tutti euforici della prima trasferta in "continente" decidiamo di partecipare alla prima prova del campionato italiano super enduro. Con noi ci sarà ad accompagnarci il grande Diego in arte reporter/fotografo/supporter e il Morax un altro ragazzo del Ciclosport Poggibonsi.
Arriviamo a Sestri nella tarda mattinata di sabato, scarichiamo le bici ci prepariamo ed iniziamo la risalita per le prove delle ps.
La risalita è per l'80% su salita asfaltata, poi imbocca in una strada forestale sotto bosco con un qualche rampa impegnativa. Dopo queste ultime rampe si giunge sulla vetta del monte da cui si dislocano le 4 prove speciali.
Sulla vetta del monte incontro una faccia nota: è Jack Bisi il famoso biker, non che autore della rubrica "Raida come mangi" di mtb-forum.
Scambiate due chiacchere, rimane incuriosito del nostro gruppo e ci si promette di ribeccarci magari per un corso di mtb sull'isola.
La risalita è per l'80% su salita asfaltata, poi imbocca in una strada forestale sotto bosco con un qualche rampa impegnativa. Dopo queste ultime rampe si giunge sulla vetta del monte da cui si dislocano le 4 prove speciali.
Sulla vetta del monte incontro una faccia nota: è Jack Bisi il famoso biker, non che autore della rubrica "Raida come mangi" di mtb-forum.
Scambiate due chiacchere, rimane incuriosito del nostro gruppo e ci si promette di ribeccarci magari per un corso di mtb sull'isola.
Tutti insieme affrontiamo la ps4, Mario decide di ritirarsi anticipatamente per conservarsi le gambe per il prologo delle 17 e la gara di domenica, io e il Mora decidiamo comunque di farci un'altra risalita e provare anche la ps2.
Finita di provare la ps2 ormai manca poco alla partenza del prologo. Torniamo all'area paddock, ritiriamo le tabelle e i punzoni da applicare alle bici e ci facciamo un paio di prove del prologo, che si tiene all'interno delle vie cittadine di Sestri.
Finito il prologo, lascio la mia bici in assistenza Fox per una controllata alla forcella e ci dirigiamo verso il nostro albergo. Si cena e poi tutti a letto presto, pronti per la gara dell'indomani.
Mario è il primo a partire, io e il Morax partiamo in tarda mattinata e ce la prendiamo con molta calma.
Siamo sotto il gonfiabile Super Enduro 3,2,1 GOOO....inizia la gara!
Arriviamo in cima alla salita con 15 min di anticipo, ne approfittiamo per un ristoro un pò di stretching e per scambiare due chiacchere con gli altri rider toscani.
Cancelletto di partenza, sblocco forcella, abbasso la sella e si parte; subito alla prima curva in contro pendenza la ruota davanti scivola su una radice bagnata e io finisco nel fosso. Torno su riprendo la bici e nel frattempo si è fatto sotto il mora che era partito dietro di me; raggiungiamo comunque il rider che era partito prima di noi, ha problemi sul primo muro è a piedi. Il muro è insidioso ha qualche curva fra le rocce ricoperte di fango. Alla belle e meglio concludo la prova ma non son assolutamente soddisfatto, ma non potevo pretendere troppo senza neanche provarla....
Risaliamo in vetta per affrontare la ps2 - Le Mimose, per questa non ci facciamo cogliere imprepararati, l'abbiamo provata sabato.
Il trail ha un inizio pedalato, un velocissimo toboga per concludersi fra le tipiche rocce liguri. Qui molto meglio, non incappo in grossi errori ma comincio a soffrire per dolori alle braccia, a fine speciale la presa sul manubrio comincia ad allentarsi.
La ps si conclude senza troppi problemi e ci avviamo verso il controllo del CO in aerea paddock. Si fa un veloce ristoro e si riparte alla conquista della vetta per affrontare la ps3, quest'ultima a noi completamente sconosciuta.
Durante la risalita vedo scendere Mario, mi racconta che nella risalita per la PS2 purtroppo ha bucato, compromettendo il tempo di trasferimento 2 minuti per cambiare la camera d'aria, poi continua il suo racconto, dicendomi che quasi alla fine della ps2 buca ancora una volta, quindi porta la bicicletta a mano fino alla nostra zona di assistenza, cambia la camera d'aria, e di corsa riesce ad arrivare al controllo orario in tempo, purtroppo non riesce neanche a fare un secondo di pausa, ma sopratutto non riesce a riempire la borraccia ormai asciutta!! Sfinito si incammina per la ps3, riesce ad arrivare in cima alla partenza, ma poi decide di non fare la prova e ritirarsi perchè abbattuto e stremato, ma soprattutto decide di non rischiare, perchè poi lunedi' c'è da lavorare!Il rider svela di non essere soddisfatto e di aver fatto scelte sbagliate durante le prove di sabato... ma si rifarà nella prova di Puntala, che tra le altre cose è l'unico rider dell'Elbafreeride inscritto alla prova del mondiale!! Grande Mario!!
Io arrivo alla Ps3... 3-2-1 go, la prima parte della ps3 50mt di pedalato e poi inizia un single track sotto bosco, abbastanza fangoso e con radici che spuntano frequentemente; non mi faccio cogliere impreparato e mi ritrovo spesso costretto a zampettare per evitare di rifinire a fondo valle...lo stesso non vale per il Mora che abbraccia un albero, niente di grave ma la sua ps3 è compromessa.
Finita la ps3 si affronta l'ultima risalita per arrivare alla ps4: il mio incubo! Il fondo è molto sconnesso, bucato, con gradoni di roccia, è molto impegnativa dal punto di vista fisico e con il frontino tutto è più complicato.
La partenza è sotto l'archetto Red Bull, la cosa è veramente emozionante, il cancelletto Red Bull per me è sinonimo di "roba impossibile".
Il tracciato è molto bello, forse la mia ps preferita, il terreno è molto simile ai nostri trail elbani (solo mantenuto meglio ndr) ma purtroppo son veramente consumato fisicamente, incappo in molti errori.
Negli ultimi metri non riesco veramente più a stare sulla bici, smetto di guardare le traiettorie migliori ma cerco le traiettorie meno sconnesse, ho i crampi agli avambracci non riesco più a stare in sella, ma mancano pochi metri devo riuscire a resistere, finalmente intravedo il cartello "FINE PS" gli ultimi colpi di pedale e finisce la prova. Ma non è ancora finita del tutto, c'è da fare il controllo del CO al paddock, pedalo fino al paese e arrivati sotto il gonfiabile corono il mio sogno tagliando il traguardo in monoruota.
Son le 17 inoltrate la gara si è conclusa: 6 ore in sella, 42km 1500mt di dislivello. Una bellissima gara, impegnativa e non alla portata di tutti.
Nel paddock incontriamo Clementz vicintore della tappa, foto di rito e poi tutti a casa prima che faccia buio.
Un ringraziamento doveroso ringraziamento và a Mario, Diego, Morax che mi han accompagnato in questa splendida avventura e a Marco Biso per le bellissime foto che ha scattato, qui ci son altre FOTO della giornata. Prox appuntamento Punta Ala...
Finito il prologo, lascio la mia bici in assistenza Fox per una controllata alla forcella e ci dirigiamo verso il nostro albergo. Si cena e poi tutti a letto presto, pronti per la gara dell'indomani.
Mario è il primo a partire, io e il Morax partiamo in tarda mattinata e ce la prendiamo con molta calma.
Siamo sotto il gonfiabile Super Enduro 3,2,1 GOOO....inizia la gara!
Arriviamo in cima alla salita con 15 min di anticipo, ne approfittiamo per un ristoro un pò di stretching e per scambiare due chiacchere con gli altri rider toscani.
Cancelletto di partenza, sblocco forcella, abbasso la sella e si parte; subito alla prima curva in contro pendenza la ruota davanti scivola su una radice bagnata e io finisco nel fosso. Torno su riprendo la bici e nel frattempo si è fatto sotto il mora che era partito dietro di me; raggiungiamo comunque il rider che era partito prima di noi, ha problemi sul primo muro è a piedi. Il muro è insidioso ha qualche curva fra le rocce ricoperte di fango. Alla belle e meglio concludo la prova ma non son assolutamente soddisfatto, ma non potevo pretendere troppo senza neanche provarla....
Risaliamo in vetta per affrontare la ps2 - Le Mimose, per questa non ci facciamo cogliere imprepararati, l'abbiamo provata sabato.
Il trail ha un inizio pedalato, un velocissimo toboga per concludersi fra le tipiche rocce liguri. Qui molto meglio, non incappo in grossi errori ma comincio a soffrire per dolori alle braccia, a fine speciale la presa sul manubrio comincia ad allentarsi.
La ps si conclude senza troppi problemi e ci avviamo verso il controllo del CO in aerea paddock. Si fa un veloce ristoro e si riparte alla conquista della vetta per affrontare la ps3, quest'ultima a noi completamente sconosciuta.
Durante la risalita vedo scendere Mario, mi racconta che nella risalita per la PS2 purtroppo ha bucato, compromettendo il tempo di trasferimento 2 minuti per cambiare la camera d'aria, poi continua il suo racconto, dicendomi che quasi alla fine della ps2 buca ancora una volta, quindi porta la bicicletta a mano fino alla nostra zona di assistenza, cambia la camera d'aria, e di corsa riesce ad arrivare al controllo orario in tempo, purtroppo non riesce neanche a fare un secondo di pausa, ma sopratutto non riesce a riempire la borraccia ormai asciutta!! Sfinito si incammina per la ps3, riesce ad arrivare in cima alla partenza, ma poi decide di non fare la prova e ritirarsi perchè abbattuto e stremato, ma soprattutto decide di non rischiare, perchè poi lunedi' c'è da lavorare!Il rider svela di non essere soddisfatto e di aver fatto scelte sbagliate durante le prove di sabato... ma si rifarà nella prova di Puntala, che tra le altre cose è l'unico rider dell'Elbafreeride inscritto alla prova del mondiale!! Grande Mario!!
Io arrivo alla Ps3... 3-2-1 go, la prima parte della ps3 50mt di pedalato e poi inizia un single track sotto bosco, abbastanza fangoso e con radici che spuntano frequentemente; non mi faccio cogliere impreparato e mi ritrovo spesso costretto a zampettare per evitare di rifinire a fondo valle...lo stesso non vale per il Mora che abbraccia un albero, niente di grave ma la sua ps3 è compromessa.
Finita la ps3 si affronta l'ultima risalita per arrivare alla ps4: il mio incubo! Il fondo è molto sconnesso, bucato, con gradoni di roccia, è molto impegnativa dal punto di vista fisico e con il frontino tutto è più complicato.
La partenza è sotto l'archetto Red Bull, la cosa è veramente emozionante, il cancelletto Red Bull per me è sinonimo di "roba impossibile".
Il tracciato è molto bello, forse la mia ps preferita, il terreno è molto simile ai nostri trail elbani (solo mantenuto meglio ndr) ma purtroppo son veramente consumato fisicamente, incappo in molti errori.
Negli ultimi metri non riesco veramente più a stare sulla bici, smetto di guardare le traiettorie migliori ma cerco le traiettorie meno sconnesse, ho i crampi agli avambracci non riesco più a stare in sella, ma mancano pochi metri devo riuscire a resistere, finalmente intravedo il cartello "FINE PS" gli ultimi colpi di pedale e finisce la prova. Ma non è ancora finita del tutto, c'è da fare il controllo del CO al paddock, pedalo fino al paese e arrivati sotto il gonfiabile corono il mio sogno tagliando il traguardo in monoruota.
Son le 17 inoltrate la gara si è conclusa: 6 ore in sella, 42km 1500mt di dislivello. Una bellissima gara, impegnativa e non alla portata di tutti.
Nel paddock incontriamo Clementz vicintore della tappa, foto di rito e poi tutti a casa prima che faccia buio.
Un ringraziamento doveroso ringraziamento và a Mario, Diego, Morax che mi han accompagnato in questa splendida avventura e a Marco Biso per le bellissime foto che ha scattato, qui ci son altre FOTO della giornata. Prox appuntamento Punta Ala...
!!!E QUI IL VIDEORIASSUNTO DEI DUE GIORNI PASSATI A SESTRI!!!
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