Tra Hicks bay e Te Te Aroroa c'e' una
bella collina ripida poi da Te Araroa sono 20 km di sterrato per
arrivare al Light House mentre tutta la starda e' semi deserta con
solo qualche allevamento di cavalli.
Intorno al faro ci sono ben 5 fattorie
e devo passare accanto alla porta di casa di una di queste per
arrivare al sentiero, campeggiare al faro non sarebbe un problema ma
un cartello lo vieta esplicitamente e passare la mattina accanto alla
casa non mi sembra il caso, la vista in ogni caso e' stupenda ma non
so se vale la pena di farsi I 20 km di pessimo sterrato il giaino e'
alto almeno 5 cm rendendo il controllo della bici arduo date le gomme
gonfie a palla e il carico che allegerisce troppo l'anteriore,
rischio un paio di volte di andare in terra.
Decido di ripartire subito in modo da
evitarmi domani mattina la pessima strada, ora il vento e'
leggermente contrario e 20 km sono tanti mi ci vorrano 2 ore...
C'e' solo una cosa da fare chinare il
capo e tenere un ritmo lento ma costante senza perdere la pazienza,
Verso meta' percorso e' l'ora di un po' di sano doping; tiro fuori
uno snikers dallo zaino e mentre I denti macinanole arachidi, I
copertoni continuano fare lo stesso con la ghiaia.
Quando raggiungo di nuovo Te Araroa
inizia a farsi buio mi avvio per la salita e mi accampo poco lontano
nella boscaglia sopra un tornante, il posto sembra perfetto, non e'
recintato e non mi sono dovuto allontanare troppo dalla strada.
La notte sento cani abbaiare e dopo
poco anche uno sparo, la faccenda si fa pericolosa. Sto in
dromiveglia e dopo un paio di ore dopo mezzanotte sento un cane
abbaiare a non piu' di 100 metri, mi affaccio dall'amaca e mollo un
urlo di avvertimento: “C'e' nessuno!?”
Poco dopo il cane si cheta e non
sentiro' piu' nulla per il resto della notte.
Te Aroroa – Tokomaru bay
Dormire in cima alla discesa ha I suoi
vantaggi fa meno freddo che a valle, ma la prima cosa mi tocca la
mattina e' discesa, l'aria e' giacchia e infondo alla discesa non
sento piu' ne piedi ne mani, la salita dopo e' piu' che benvenuta!
A Ruatoria chiedo informazioni per il
permesso per scalare Mt Hikurangi, e' domenica e sembra impossibile
reperire il responsabile... mi sfavo e lascio perdere... Forse non e' il caso di fare scampagnate a piedi per la
Nuova Zelanda.
Raggiungo Tokomaru bay e decido di
fermarmi qui per oggi, d'estate il prato sul mare e' un campeggio
gratuito per camper muniti di wc.
E' inverno e io non sono un camper, le
opzioni sono accamparmi li in piena vista o piu' riparato sotto un
ponte ben nascosto, opto per il ponte se non che scopro che I bagni
pubblici non verranno chiusi la notte perche' non hanno ne lucchetto
ne cancello!
Il bagno dei disabili non ha
illuminazione e quindi non sara' usato di notte, e' abbastanza grande
per me e la bici e mi posso chiudere dentro.
Nonostante il paesino abbia solo 300
abitanti I bagni sono largamente usati ma come previsto dato che il
bagno dei disabili non e' illuminato nessuno prova neanche a entrare.
Dormo bene se non fosse per la pompa
dell'acqua che parte ogni mezz'oretta e qualche camionista che si
ferma alle 5 di mattina ad usufruire dei servizi.
Tokomaru bay – Gisborne
L'asfalto si fa piu' ruvido e la strada
poco scorrevole, non c'e' prticamente macchine ma I grossi caminion
carichi di tronchi si susseguono uno dopo l'altro. Mi vengono
incontro scarichi e io li saluto tutti, poi mi sorpassano al ritorno
carichi e mi salutano a colpi di clackson.
Per strada becco un tipo maori che
cerca un passaggio facciamo 2 chiacchere e prima di ripartire mi
ritrovo 4 avocado nello zaino, 10 minuti dopo mi passa una delle
poche macchine e il tipo mi saluta sventolanto tutto il braccio fuori
dal finestrino!
Sulla east coast c'e' un alta
percentuale di popolazione maori, poco lavoro e poverta'. La gente di
conseguenza e' molto amichevole e se possono sono contenti di darti
una mano, ma ho ricevuto piu' di un avvertimento di lasciare roba
incustodita, sparirebbe, e non per cattiveria ma dice che
semplicemente se vedono che hai piu' di loro e non costudisci le tue
cose loro le “raccolgono”.
Io in ogni caso non ho avuto nessun
problema.
Un campo mandarini mi fornisce un po'
di vitamine gratuite e raggiungo Gisborne, capitale del surf, alle 3
di pomeriggio.
Ho percorso 544 km nei 7 giorni passati
se teniamo conto dei due giorni: uno di fermo e l'altro per
completare il Muto trail, ho percorso 514 km in 5 giorni!
Gisborne – Picton
Da Gisborne prendo il bus per Wellington sul quale incontro Tane che ha piu' o meno la mia eta' e a quanto dice ha 5 figli rispettivamente di 5, 4, 3 anni, 10 e 2 mesi, con 5 ragazze diverse... Dopo il viaggio passato insieme mi lascia una torcia da cranio nuova di pacca e secondo me di dubbia provieninza...
Passo una notte a Wellington che e'
troppo tradi per un attravesamento con la nave, e il giorno dopo
prendo la nave per Picton, si torna a sud! Addio Isola Nord!
Dopo queste 2 settimane passate sulla East coast mi sento un po' un barbone accatone! Piglia bene!!!
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